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Monkey Man: trailer italiano del thriller d’azione che segna l’esordio alla regia di Dev Patel

Il candidato all’Oscar Dev Patel (Lion – La strada verso casa, The Millionaire) debutta alla regia con il thriller d’azione Monkey Man – Al cinema dal 4 aprile 2024

pubblicato 27 Gennaio 2024 aggiornato 29 Marzo 2024 11:15

Dal 4 aprile 2024 nei cinema italiani con Universal Pictures Monkey Man. Il candidato all’Oscar Dev Patel (Lion – La strada verso casa, The Millionaire) debutta alla regia con un sorprendente thriller d’azione che racconta la ricerca di vendetta di un uomo contro i leader corrotti che hanno ucciso sua madre e continuano a vittimizzare sistematicamente i poveri e i deboli.

Monkey Man – Trama e cast

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Ispirato alla leggenda di Hanuman, simbolo di forza e coraggio, Monkey Man vede Patel nei panni di Kid, un giovane anonimo che si guadagna da vivere in un fight club clandestino dove, notte dopo notte, indossando una maschera da gorilla, viene picchiato a sangue da lottatori più famosi in cambio di denaro. Dopo anni di rabbia repressa, Kid scopre un modo per infiltrarsi nell’enclave della sinistra élite della città. Mentre il suo trauma infantile ribolle, le sue mani misteriosamente sfregiate scatenano una esplosiva ondata di vendetta per regolare i conti con gli uomini che gli hanno tolto tutto.

Il cast internazionale del film comprende Sharlto Copley (District 9), Sobhita Dhulipala (Made in Heaven), Pitobash (Million Dollar Arm), Vipin Sharma (Attacco a Mumbai – Una vera storia di coraggio), Ashwini Kalsekar (Ek Tha Hero), Adithi Kalkunte (Attacco a Mumbai – Una vera storia di coraggio), Sikandar Kher (Aarya) e Makarand Deshpande (RRR).

Monkey Man – Il trailer italiano

Curiosità sul film

  • Ricco di emozionanti e spettacolari scene di combattimento e inseguimento, “Monkey Man” è diretto da Dev Patel a partire dalla sua storia originale e dalla sua sceneggiatura con Paul Angunawela e John Collee (Master & Commander: Sfida ai confini del mare).
  • “Monkey Man” è prodotto da Dev Patel, Jomon Thomas (Attacco a Mumbai – Una vera storia di coraggio, L’uomo che vide l’infinito), il premio Oscar Jordan Peele (Nope, Scappa – Get Out), Win Rosenfeld (Candyman, serie Hunters), Ian Cooper (Nope, Noi), Basil Iwanyk (John Wick, Sicario), Erica Lee (John Wick, Silent Night – Il silenzio della vendetta), Christine Haebler (Shut In, Bones of Crows) e Anjay Nagpal (produttore esecutivo di Bombshell – La voce dello scandalo, Greyhound – Il nemico invisibile).
  • I produttori esecutivi sono Jonathan Fuhrman, Natalya Pavchinskya, Aaron L. Gilbert, Andria Spring, Alison-Jane Roney e Steven Thibault.
  • Universal Pictures presenta una produzione Bron Studios, un film Thunder Road, una produzione Monkeypaw, una produzione Minor Realm/S’Ya Concept, in associazione con WME Independent e Creative Wealth Media.

Dev Patel – Note biografiche

Dev Patel (Photo by Jason LaVeris/FilmMagic)

Patel (Arjun) è diventato celebre nel 2008 per la sua interpretazione nel film The Millionaire, premiato all’Oscar, ricevendo critiche entusiastiche e numerosi riconoscimenti fra cui il National Board of Review Award per la Miglior performance rivelazione, il British Independent Film Award per il Miglior esordiente, The Broadcast Film Critics’ Choice Award per il Miglior giovane interprete, e il Chicago & Washington Film Critics’ Awards per la Miglior performance rivelazione. In questo film il personaggio di Patel racconta la sua educazione nelle baraccopoli dell’India mentre è accusato di aver frodato la versione indiana della trasmissione Chi vuol essere milionario?.

Da allora, Patel ha ampliato il suo repertorio con ruoli acclamati al cinema e in televisione. Nel 2011 ha recitato in Marigold Hotel con Judi Dench, Maggie Smith, Bill Nighy e Richard Gere. Il film, diretto da John Madden, ha riscosso un successo internazionale ed è stato candidato al Golden Globe e allo Screen Actors Guild Award come Miglior film. Nel film Patel interpreta il gestore di un fatiscente hotel in cui arrivano in vacanza dei pensionati inglesi squattrinati.

Nel 2015 ritorna con lo stesso cast nel sequel Ritorno al Marigold Hotel. Entrambi i film sono stati distribuiti da Fox Searchlight Pictures e recita con Hugh Jackman, Sharlto Copley e Sigourney Weaver in Humandroid di Neill Blomkamp per Sony & MRC., nel ruolo di un ingegnere che, dopo aver progettato un robot con intelligenza artificiale, viene catturato da criminali che vogliono usarlo per il loro piano.

Nel novembre 2016 ha interpretato il personaggio di Saroo Brierley nell’acclamato film Lion – La strada verso casa, diretto da Garth Davis, con Nicole Kidman e Rooney Mara. Il film è un adattamento dall’omonima autobiografia di Saroo Brierley e racconta la storia di un giovane orfano indiano adottato da una coppia australiana che, molti anni dopo, compie un viaggio in India per trovare la sua famiglia biologica. Patel ha catturato lo schermo con la sua interpretazione ed è stato candidato all’Oscar, Golden Globe, Screen Actors Guild e Critics Choice awards e ha vinto un BAFTA come Miglior attore non protagonista.

Nell’aprile 2016, ha recitato al fianco di Jeremy Irons nel film L’uomo che vide l’infinito di Matt Brown, prodotto da IFC. Il film racconta la storia di un brillante matematico autodidatta e delle sue lotte per rompere le barriere e adattarsi a una nuova cultura.

Nel 2018 recita nel thriller The Wedding Guest – L’ospite sconosciuto diretto da Michael Winterbottom prodotto da Revolution Films, il film narra la storia di un misterioso uomo inglese musulmano lungo il suo viaggio attraverso il Pakistan e l’India, e dirige il cortometraggio Home Shopper, presentato al Sundance Film Festival 2018. Patel è stato anche produttore di questo progetto insieme ad Armie Hammer e Thomas Sadoski, scritto da Ryan Farhoudi e Leigh Whannel. Lo stesso anno ha recitato in La vita straordinaria di David Copperfield, nel ruolo del protagonista, scritto e diretto da Armando Iannucci e tratto dal romanzo di Charles Dickens.

Nel 2023 Patel appare in due cortometraggi di Wes Anderson: il candidato agli Oscar La meravigliosa storia di Henry Sugar con Benedict Cumberbatch e Veleno, emtrambi recitato al fianco di Benedict Cumberbatch e nel 2021 è protagonista del fantasy Sir Gawain e il Cavaliere Verde di David Lowery (2021).

Per il piccolo schermo Patel ha recitato con Jeff Daniels ed Emily Mortimer nella serie “The Newsroom” di HBO, candidata al Golden Globe e scritta da Aaron Sorkin, con cui è stato candidato nel 2013 al NAACP Image Award come Miglior attore non protagonista per il ruolo di Neal. All’inizio della sua carriera è apparso inoltre nella serie inglese “Skins”, nel ruolo di Anwar Kharral, scritto appositamente per lui. Patel vive attulamente a Los Angeles.

Hanuman – Giustizia, Onestà e Forza

Hanuman è la personificazione di saggezza, brahmacharya, bhakti (devozione/fede), giustizia, onestà e forza; questo si manifesta nel suo incrollabile impegno per la giustizia, impeccabile esecuzione degli incarichi che gli sono affidati, e infallibile talento nel servire il suo padrone prescelto. Il suo indispensabile ruolo nel riunire Rama con Sita è accostato da alcuni a quello di un maestro che aiuta l’anima individuale e scoprire il divino.

Hanuman nacque nel Treta Yuga, figlio di Anjana, una vanara (Hanuman è perciò chiamato Anjaneya, cioè ‘figlio di Anjana’); Anjana era in realtà una apsara (creatura celeste) di nome Punjikasthala, che, a causa di una maledizione, nacque sulla Terra come una vanara. L’unico modo per rimuovere la maledizione era che partorisse un’incarnazione del Signore Shiva. Anjana era moglie di Kesari, un fortissimo vanara che una volta aveva ucciso da solo un grande elefante che infastidiva saggi e eremiti; fu perciò chiamato ‘Kesari’ (leone) e con l’appellativo Kunjara Südana (uccisore di elefanti – sic). Insieme a Kesari, Anjana pregò intensamente il Signore Śiva; commosso dalla loro devozione, Shiva gli concesse quel che desideravano.

Mentre Anjana stava venerando il Signore Shiva, Dasaratha, re di Ayodhya, stava recitando il Putrakama Yajña per chiedere dei figli; il suo desiderio fu esaudito, e ricevette del budino sacro, da dividere con le sue tre mogli. Questo portò alla nascita del Signore Rama, Lakshmana, Bharata e Shatrughna. Per volere divino, un nibbio rubò un frammento del budino, e lo lasciò cadere sulla foresta in cui Anjana era in venerazione; Vayu, divinità induista del vento, portò il budino nelle mani di Anjana, che lo mangiò, e rimase incinta di Hanuman come conseguenza.

Il padre spirituale di Hanuman è Vayu (noto anche come Marut, Pavan, ecc…); perciò Hanuman è anche chiamato Pavan-putra (cioè ‘figlio di Pavan’) o Maruti.

Ereditò le qualità del padre, come la velocità nel volo, la resistenza fisica e una forza sovrumana; da bambino, credendo che il sole fosse un frutto maturo, spiccò il volo per coglierlo. Indra, re dei deva e protettore della legge universale, osservando questa scena, rivolse la sua arma, Vajra (fulmine), contro Hanuman, che ricadde in terra, rompendosi il mento e perdendo conoscenza. Infuriato, Vayu dichiarò sciopero, e portò con sé l’atmosfera: quando ormai tutti gli esseri viventi erano in pericolo d’asfissia, Indra per far la pace con Vayu annullò gli effetti del suo fulmine, e i deva curarono Hanuman e lo benedissero, ma rimase la cicatrice sul suo mento (hanuhH in sanscrito).

Riconoscendo Surya come maestro onnisciente, Hanuman portò il suo corpo in orbita attorno al sole e gli chiese di accettarlo come discepolo: Surya rifiutò, spiegando che poiché viaggiava sempre sul suo carro sarebbe stato impossibile per Hanuman imparare qualcosa. Per nulla preoccupato dal viaggio di Surya, Hanuman ingigantì il suo corpo; pose una gamba ad occidente e l’altra a oriente, con la faccia rivolta al sole, e ripeté la sua richiesta. Compiaciuto dalla sua insistenza, Surya accettò; Hanuman allora seguì Surya in tutto il suo percorso, e apprese tutto il suo sapere. Quando poi Hanuman chiese a Surya di accettare la sua ‘guru-dakshina’ (tributo al maestro), questi rifiutò, affermando che il piacere di insegnare a qualcuno così dedito era il miglior tributo; Hanuman insistette, e allora Surya gli chiese di ricambiare aiutando il suo figlio spirituale Sugriva. La scelta di Hanuman di avere Surya per maestro indica Surya come Karma Saakshi, testimone eterno di tutte le cose.

Hanuman era malizioso nella sua infanzia, e talvolta infastidiva i saggi in meditazione rubando le loro cose o disturbandoli mentre recitavano le loro venerazioni; trovando le sue azioni insopportabili, ma realizzando che Hanuman era solo un bambino, (sebbene invincibile), i saggi posero una modesta maledizione su di lui: a causa di questo, Hanuman si dimenticò della sua superiorità, e se ne sarebbe ricordato solo quando altri gliene avessero parlato. È stato ipotizzato che senza la maledizione l’intero corso del Ramayana sarebbe stato differente, perché Hanuman dimostrò abilità fenomenali durante la guerra, nonostante la maledizione.

Il poster ufficiale

AzioneDev PatelMonkey Man